Perito assicurativo esamina da casa l’auto incidentata: polemiche

Perito assicurativo esamina da casa l’auto incidentata: polemiche. I conti non tornano, e su Internet qualcuno lo fa notare. In particolare, interessanti le riflessioni di Luigi Mercurio, numero uno di Aiped, Associazione italiana periti estimatori danni. Si parte da un incidente Rc auto: un automobilista, per esempio tamponato. Mette l’auto a disposizione del perito assicurativo. Deve indicare al momento dell’invio della richiesta di risarcimento i giorni, il luogo, le ore in cui il veicolo è disponibile. Se il danneggiato rifiuta di far periziare l’auto, i termini per la liquidazione del risarcimento si considereranno sospesi. E qui la sorpresa.
Perito assicurativo esamina da casa l’auto: perché?
Siamo abituati al perito classico. Arriva a casa nostra o lì dov’è l’auto, fa la perizia dal vivo, quantifica i danni e così la compagnia propone il risarcimento.
Mercurio però mette in guardia. Succede a volte che il perito non voglia vedere l’auto di persona. Chiede documentazione fotografica e preventivo dettagliato del carrozziere. Insomma, farà la perizia sul lavoro del carrozziere. Nessuna valutazione e constatazione dei danni di persona. Dal suo studio, esegue i desideri della compagnia assicurativa.
Discorso molto delicato e complesso. Un gigante, la compagnia, dà le direttive al perito. Questi esegue, anche per non perdere il lavoro. Mercurio parla di nuova figura: il perito immobile.
Com’è la perizia della vettura a distanza?
Si cerca fra le interpretazioni delle normative. Il Capo VI del Codice delle Assicurazioni è un primo punto fermo, all’articolo 156, comma 3: ”Nell’esecuzione dell’incarico, i periti devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza”.
Su questa perizia a distanza, la teleperizia c’è molto da discutere, dice Mercurio. Come fa un perito a stimare bene tramite foto senza vedere la macchina? Come può valutare in modo corretto al 100%? Alla fine, chi guadagna da tutto questo?