Assicurazioni RCA: la guida alle garanzie aggiuntive una per una

In materia circolazione in auto come si sa, la legge italiana prevede l’obbligatorietà solo per la Responsabilità Civile. In pratica, per poter liberamente circolare per le strade italiane occorre essere assicurati contro i danni che il contraente può causare ai soggetti terzi.
Ma per completare una polizza che sia quanto più possibile rispondente alle necessità di un automobilista, alla polizza RCA è possibile aggiungere una infinità di garanzie aggiuntive. Tutto come dicevamo dipende dalle esigenze del proprietario del veicolo, da come la utilizza, dai Km che percorre e dai modi con cui è custodita l’auto.
Le garanzie accessorie alla polizza RCA, spesso sottovalutate ma molto importanti
Avere un box auto o un garage dove custodire l’auto quando non la si usa è assai diverso da lasciare l’auto sotto casa all’aperto. Questo è evidente e proprio questa una delle situazioni che possono dettare per un proprietario di un veicolo la scelta di dotarsi di una polizza assicurativa più completa rispetto alla classica e obbligatoria polizza Responsabilità Civile Auto.
I tempi che cambiano e la modernità stanno portando ad una impennata delle garanzie accessorie per le polizza assicurative in auto. Lo dicono recenti studi statistici che segnalano come ad oltre la metà delle polizza RCA classiche, gli utenti tendono a mettere altre garanzie in più a tutela del loro mezzo, della loro persona ed a volte anche della loro famiglia.
Dal punto di vista tecnico, nel mondo assicurativo le garanzie aggiuntive alla polizza RCA vengono chiamate garanzie accessorie. E molte di queste garanzie aggiuntive rientrano nel contenitore dei “rischi diversi”, cioè rischi che spesso non sono strettamente connessi alla circolazione in auto. Si tratta comunque di garanzie che si sommano a quella RCA perché non possono essere “acquistate” da sole, cioè in misura distaccata dalla Polizza sulla Responsabilità Civile.
La prima differenza sostanziale è l’obbligatorietà che come detto per la RCA è sancita per legge, mentre per le garanzie accessorie è lasciata alla facoltà del contraente inserirle o meno. Ma come dicevamo in precedenza, più del 50% degli italiani usa completare la sua polizza auto con determinate garanzie a loro più congeniali.
Sempre le statistiche dimostrano come la polizza assistenza stradale sia la più diffusa tra queste polizze aggiuntive, vuoi perché spesso collegate alle scatole nere che le stesse assicurazioni aggiungono alla Polizza RCA e vuoi anche per determinati sconti che le stesse compagnie adottano sui premi RCA in presenza di scatola nera e polizza assistenza.
Altre garanzie piuttosto diffuse e vendute dalle assicurazioni sono quella sugli infortuni del conducente (che non è coperto dalla Polizza RCA obbligatoria), il furto e incendio e pure la tutela legale. Anche in questi casi spesso sono le Compagnie Assicurative che spingono a inserire queste tipologie di coperture aggiuntive offrendo sconti sui premi del ramo RCA.
La prudenza supera il risparmio?
Le coperture aggiuntive sulle polizze sono strumenti che tendono a tutelare il guidatore di fronte ad un numero di eventi che potrebbero verificarsi e che non sono coperti dalla polizza RCA. Quest’ultima infatti copre i danni che un conducente ed il suo veicolo possono recare a terzi, siano essi trasportati all’interno del proprio veicolo o soggetti esterni (sia persone che cose).
In base alle statistiche oggi il mercato assicurativo italiano verte più sulla prudenza che sul risparmio, perché prevenire eventi che possono essere più dannosi del semplice surplus di premio assicurativo da pagare sembra la linea che molti contraenti negli ultimi tempi seguono. La garanzia assistenza stradale per esempio, permette al contraente di risparmiare il costo del carro attrezzi quando si rimane in panne con la propria auto. Infatti in genere basta chiamare il numero verde della propria compagnia di assicurazione per essere soccorso e tutto a spese della compagnia stessa.
La prudenza è alla base della larga diffusione di questo tipo di garanzia, ma non solo. L’aumento delle garanzie assistenza stradale sulle polizze RCA viene anche dal costo esiguo che molte compagnie danno a questo strumento e dal fatto che specie in Italia, sempre le statistiche del settore dimostrano che il parco auto tende sempre ad invecchiare.
Ed avere una auto datata, può essere alla base della scelta del contraente di dotarsi di una copertura di questo tipo, che lo tuteli nel caso in cui l’auto datata si fermi improvvisamente per strada. Il carro attrezzi e le operazioni di soccorso però sono utili anche in caso di incidente stradale, con le spese che dal contraente passano alla compagnia. E questo rende la garanzia assistenza utile pure per chi ha auto non propriamente vecchia.
Il guidatore deve essere tutelato? Allora la garanzia è quella infortunio del conducente
La polizza RCA come detto non tutela il conducente del veicolo nel momento che è lui stesso il responsabile del sinistro. Nessun risarcimento spetta al contraente di una polizza RCA se è lui a causare un sinistro e se è lui stesso a subirne le conseguenze con danni fisici.
Per prevenire questa spiacevole situazione, si corre ai ripari con la garanzia infortuni del conducente. Spesso venduta a parte, la polizza infortunio del conducente è importante tanto per il risarcimento dei danni alla propria persona che per le eventuali spese mediche da sostenere a seguito di un sinistro auto con lesioni proprie.
Si tratta della polizza però a cui prestare più attenzione nel momento della sottoscrizione. Bisogna fare attenzione alle clausole che ci sono, perché possono limitare la copertura in determinate situazioni. Meglio fare attenzione quindi. Inoltre, se venduta singolarmente, nonostante oggi non ci sia bisogno di fare disdetta per cambiare Compagnia di assicurazione, molte di queste per la garanzia infortuni venduta a parte pretendono disdetta tra uno e sei mesi prima della scadenza.
Il rischio è che ci si trovi a dover continuare a pagare quel premio di assicurazione alla vecchia compagnia, anche se il contraente ha deciso di cambiare la compagnia RCA. Con il rischio aggiuntivo se non si tiene in considerazione questa evenienza, di dover pagare la polizza infortuni del conducente sia alla vecchia che alla nuova Compagnia nel caso in cui ignorando questa regola, anche con la nuova assicurazione si è deciso di acquistare la stessa garanzia.
Polizze furto e incendio
Tornando alle modalità di custodia dell’auto citate in premessa, tra strada, box e garage, la polizza furto e incendio può essere definita la garanzia accessoria per eccellenza. L’auto in strada di notte è probabilmente più soggetta a furti rispetto ad una stipata in garage.
La polizza furto e incendio è quella garanzia accessoria che copre l’auto nel momento in cui è soggetta a furto o a incendio. In linea di massima si tratta di una polizza che prevede sempre una franchigia. Quindi il rimborso da parte della compagnia scatta a partire dalla cifra eccedente la franchigia.
La garanzia furto copre il danno del furto totale, della distruzione del veicolo ed anche del furto parziale o del danneggiamento parziale (si pensi alla rottura dei vetri in un tentativo di furto non completato o solo per rubare gli oggetti presenti nell’abitacolo). La garanzia incendio copre i danni al veicolo causati da incendi per cause esterne (fulmini, esplosioni, guasti alla vettura).
In sede di rimborso per queste tipologie di danni, fa fede la quotazione del veicolo al momento dell’evento sinistro, perché il risarcimento non parte dalla cifra assicurata al momento della sottoscrizione della polizza.
Le altre garanzie accessorie
Non è raro trovare contraenti che sono soliti aggiungere alla propria polizza RCA la garanzia cristalli. In questo caso si è coperti da rotture di parabrezza, lunotto e tutti i vetri presenti nel veicolo. La garanzia opera anche su lesioni provocate da altri veicoli durante la circolazione stradale (si pensi al sassolino lanciato da un veicolo in transito).
Soprattutto con i prezzi di oggi sia di sostituzione dei cristalli che di riparazione e manodopera, a fronte di poche decine di euro si evitano spese che possono arrivare anche a tre zeri.
Con l’ingresso nella normativa vigente, in pianta stabile del reato di omicidio stradale, la polizza tutela legale diventa molto importante. Oltretutto non è raro che in sinistri dalle dinamiche poco chiare si arrivi alle vie legali per dirimerlo.
E la tutela legale serve proprio per avere il legale pagato dalla compagnia di assicurazione. La garanzia copre non soltanto la difesa del contraente chiamato in giudizio da un soggetto terzo coinvolto nel sinistro, ma anche se è lo stesso contraente a voler agire contro un altro individuo.
La polizza tutela legale può essere collegata alla polizza RCA del nostro veicolo, operando solo con essa. Spesso però le Compagnie promuovono la vendita della garanzia collegandola al contraente e alla sua patente, in modo tale da estendere la garanzia anche in altre situazioni legate alla circolazione stradale che non riguardino il singolo veicolo. L’aumento a dismisura dei sinistri finiti in aula di tribunale fanno si che questa tipologia di polizza sia ai primi posti come diffusione oggi giorno.
Non meno importante è la polizza atti vandalici o eventi socio politici. Si tratta di una garanzia accessoria adatta a coprire i danni al veicolo provenienti da eventi straordinari come quelli sportivi, politici, musicali e così via. Manifestazioni più o meno pacifiche in cui la nostra auto è vittima di danneggiamenti causati dalla folla non sono una rarità nel nostro Paese.
E questa tipologia di polizza copre proprio i danni causati da eventi di questo tipo. Abitare vicino ad uno stadio piuttosto che vicino ad una piazza comunemente usata per manifestazioni di vario genere può essere una valida motivazione che spinge un proprietario di auto a munirsi di questa garanzia aggiuntiva alla polizza RCA.
Così come abitare in una zona territoriale soggetta a eventi atmosferici frequenti e di un certo rilievo, può spingere il contraente a munirsi di una polizza che copre gli eventi atmosferici e i danni da essi procurati al veicolo. La grandine per esempio è uno di questi eventi, ma la lista è lunga andando dalle mareggiate agli straripamenti dei fiumi e fino alle frane.
Sempre nel perimetro delle garanzie accessorie viaggiano altre numerose polizze, poco diffuse perché poco conosciute e perché coprono eventi che sono piuttosto rari o poco importanti per molti. Esistono per esempio garanzie guasti meccanici, animali a bordo, sospensione patente e così via.
Infine occorre sottolineare che per chi ha esigenze particolari e vaste, tali da rendere necessarie diverse tra le coperture prima citate esiste la polizza che copre tutto o quasi, che si chiama Kasko. Una polizza poco usata perché aumenta a dismisura il premio da pagare, ma che produce risparmio rispetto all’aggiunta singola di ognuna delle garanzie di cui abbiamo parlato sopra.
Con la Kasko si ha diritto al risarcimento del danno subito dal veicolo in conseguenza a collisioni, urto, uscita di strada e così via, anche quando la responsabilità del sinistro non sia addebitabile a soggetti terzi.
Ci sono formule di Kasko meno complete (si chiamano mini Kasko) ma che coprono per esempio i danni da collisione per responsabilità del conducente a condizione che gli altri veicoli coinvolti siano identificati.
Come dicevamo, polizze piuttosto costose e ancora oggi poco utilizzate che sembrano tagliate su misura però per soggetti che hanno auto di grande valore o che svolgono attività lavorative o di vita privata con utilizzo costante dell’auto.